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05/03/2009

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I GIOVANI SE NE INFISCHIANO? SPAZIO AI BAMBINI

Clicca per Ingrandire Sabato 7 alle 19, nell’atrio delle Scuole elementari di Peschici (ingresso libero), c’è in programmazione un film per ragazzi, ma interessante anche per i loro genitori. Il cineforum punta a riempire la sala con “Hook - Capitan Uncino” (1991; 135’), un film ultra-spettacolare della immaginazione più fervida del pianeta, Steven Spielberg. Dal momento che i ripetuti appelli ai giovani adulti delle Superiori sono caduti nel vuoto, il target del cineforum si abbassa d’età ma non in qualità e va incontro ai più piccoli, che sono anche quelli che hanno meno occasioni per incontrarsi con i coetanei in attività formative extra dopo la scuola.

IL FILM - E’ breve il tempo della vita in cui i figli cercano con intensità l’attenzione dei genitori su di sé; ben presto le parti s’invertono e sarà il genitore a doverne superare il quasi-fastidio nei loro confronti. Trilly/Campanellino (la minuscola fata volante impersonata da Julia Roberts), lo ricorda al cresciuto Peter (Robin Williams), che - crescendo - inopinatamente ha smentito la celebre frase iniziale del romanzo di James M. Barrie: “Tutti i bambini crescono, meno uno (Peter Pan)”.

Dimentico di chi egli fosse nella sua infanzia più remota e avendo, ormai, un cervello irrimediabilmente “avvocatizzato” (vale a dire “drogato” dal lavoro e dalla competitività senza scrupoli), non trova molto tempo da donare alla moglie e ai due figli. La punizione non può tardare. Infatti, durante una visita a Wendy, la vecchissima madre adottiva che vive a Londra, i suoi bambini spariscono. Il rapitore si firma Hook, vale a dire Capitan Uncino (Dustin Hoffman).

Ritrovatosi, all’improvviso, sull’Isolachenoncè (Neverland) fra i Ragazzi Sperduti e la ciurma del suo nemico di una volta, si sforza con l’aiuto di Trilly di ricordare di saper volare. L’impresa impossibile si compirà quando il ricordo di un attimo di intensa felicità lo farà tornare leggero come da bambino.

Capitan Uncino personifica la parte cattiva dell’essere padre: così malvagia che Spielberg lo fa scomparire nella bocca spalancata del coccodrillo. Nell'universo dei corsari (denso di mirabolanti arrembaggi) e popolato dalle fate sono custoditi l'anima e i poteri propri dell’infanzia. In esso anche gli adulti, se vogliono, possono giocare coi figli.

Maria Mattea Maggiano

 Redazione

 

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